Censimento articoli: il caso del piatto con ricetta predefinita che include semilavorati non lottizzati (es. pizza margherita)

Supponiamo di dovere censire su Uno Erp l'anagrafica di uno dei nostri articoli presenti sul menù (tasto del nostro gestionale cassa).

Usiamo l'esempio tipico della Pizza margherita - formato normale, quindi un articolo con ricetta standard.

L'approccio che seguiremo per creare la referenza è dall'alto verso il basso, ossia: prima censiremo la Pizza margherita - formato normale (articolo del menù e presente con un tasto sulla cassa), poi i suoi componenti e gli altri articoli che eventualmente servirà creare.

Procediamo come segue:

Magazzino > Articoli (1)

Nuovo (2)

Nelle schermate che seguiranno sono commentati solo i campi strettamente necessari.

Per avere informazioni sul significato dei singoli campi o sulla modalità di loro configurazione si consiglia di leggere le note .

Eseguiamo le seguenti valorizzazioni sulla tab Default (3)

  • Tipo (4) = Merci
  • Vendibile (5) = Si
  • Ordinabile (6) = No
  • Cod (7) = MENU0001 (o altro codice, eventualmente parlante)
  • Descrizione (8) = Pizza margherita - formato normale (corrisponde alla descrizione dell'articolo nel menù)
  • Unità di misura (9) = PZ (si suppone che la pizza sia venduta al pezzo)
  • Codice iva (10) = [10%] Iva al 10% (aliquota iva di vendita)
  • Famiglia (11) = Pizze (dato utile, ad esempio, per aggregare i dati delle reportistiche)

Riguardo al campo Cod è preferibile sempre che questo sia identico a quello presente sulla cassa (se nella cassa i prodotti sono stati codificati). In caso di coincidenza, infatti, l'automazione che consente di scaricare i dati è garantita. Nel caso in cui non ci sia tale corrispondenza, sarà comunque possibile gestire il caso creando manualmente (solo la prima volta) l'associazione tra il codice della cassa e quello di Uno Erp.

Sulla tab Valori (12) inseriamo l'informazione riguardo al prezzo di vendita presente sul nostro menù:

  • Listino prezzo fisso (13) = Menu
  • Prezzo iva inclusa (14) = 8
  • Prezzo (15) = 6.56 (valore calcolato per scorporo dal prezzo ivato usando la precentuale iva precedentemente iserita)

Questo dato è spesso utile in questo caso solo per valorizzare all'interno delle distinte base il campo Ricavo imponibile che verrà usato, detratto il food cost della distinta, per calcolare la marginalità prevista.

Salviamo per completare.

Creata la referenza servirà adesso censire in modo analogo i suoi componenti.

Supponiamo che la pizzeria in questione produca dei panetti e che non gestisca o gestisca al di fuori Uno Erp la tracciabilità della loro produzione: in questo caso non sarà necessario trattare la produzione dei lotti su Uno Erp.

La prima referenza che andremo a creare è proprio quella del Panetto per pizza normale.

Nella tab Default (16) eseguiamo in modo analogo a quanto fatto in precedenza le valorizzazioni mostrate nell'immagine sottostante da (17) a (23).

Questa volta il campo Vendibile (18) lo valorizzeremo inizialmente su Si per avere la possibilità di valorizzare il campo Cod (20). Valorizzato quest'ultimo, torneremo a impostare il campo Vendibile su No.

Infine, salviamo.

Il prossimo step è censire le materie prime che intervengono nella produzione del semilavorato (prima) e nella produzione della Pizza margherita (dopo).

Procediamo a censire l'articolo Farina.

Nella tab Default (24) come fatto in precedenza valorizziamo i campi da (25) a (32).

Anche questa volta valorizziamo il campo Vendibile (26) prima su Si, in modo da potere valorizzare il campo Cod (28) e poi lo riporteremo su No.

Il campo Unità di misura (30) corrisponde all'unità di misura usata per "usare" la farina nelle distinte base, ossia il kg. Vedremo appresso come creare l'eventuale unità di acquisto (Sacco di farina da 25 kg) e come questa si legherà all'articolo Farina.

il campo Codice iva (31) corrisponde all'aliquota iva usata negli acquisti.

Spostiamoci nella tab Valori (33) dove l'unica valorizzazione utile potrebbe essere l'indicazione del Fornitore preferenziale.

Facciamo clic sulla scritta Aggiungi fornitore (34), quindi richiamiamo l'anagrafica del fornitore (34) e indichiamo che si tratta di quello Preferenziale (35).

Nel caso in cui l'articolo sia raramente "acquistabile" in Kg ma prevalentemente (ad esempio) in sacchi da 25 kg, indicheremo come Prezzo di acquisto (36) il prezzo al Kg, nel campo Codice fornitore (37) il codice attribuito dal fornitore al sacco di farina da 25 kg e nel campo Descrizione fornitore (38) la descrizione usata dal fornitore (queste ultime informazioni sono presenti nei documenti di acquisto - ddt, ft).

Per gestire le modalità di acquisto non frequenti potremo usare lo strumento delle unità di imballo.

 

Nella tab Logistica, per potere fare in modo di ordinare l'articolo in multipli di 25 (sacchi da 25 kg) valorizziamo il campo Ordine a multipli di (39) = 25.

Se dobbiamo gestire le soglie minime di giacenza, valorizziamo per ciascuno dei depositi sui quali movimenteremo in carico e scarico la farina il campmo Scorta minima (40).

Infine possiamo salvare (41).

Con i censimenti fatti è già possibile iniziare a creare le prime distinte base.

Iniziamo con quella del Panetto per pizza normale facendo clic sull'icona della sua distinta base (42) che sarà in grigio. 

Facciamo clic su Nuovo (43) per inserire il primo ingrediente (la Farina).

Richiamiamo l'articolo Farina (44), quindi indichiamo la quantità netta (45) lasciando vuoto il campo Scarto (46). In questo modo quando verrà scaricato un Panetto verrà generato uno scarico di magazzino pari alla Qta Legame, ossia la quantità lorda che è calcolata, ad esempio, come Quantità netta * 1.1 (nel caso lo scarto sia pari al 10%).

Infine salviamo (47).

Il risultato sarà l'aggiunta della farina nella distinta base.

Se 2 euro è il valore al Kg della farina (48), questo dato verrà moltiplicato per la Qta Legame per fornire l'incidenza di costo della Farina nella distina base (49).

Importante capire che il Costo (48) è in prima battuta corrispondente al valore impostato nella scheda anagrafica della Farina come costo unitario del fornitore preferenziale ma, a regime, corrisponderà al valore (Lifo, Fifo, Prezzo medio) dell'articolo Farina. Questo valore dipenderà dai vari acquisti eseguiti e pertanto varierà.

A regime quindi, il Costo della distinta base (50) risulterà un costo variabile a seconda della variazione dei prezzi di acquisto.

In fase di creazione delle anagrafiche, il costo delle materie prime invece corrisponderà al Prezzo di acquisto censito per quell'articolo nella sua scheda anagrafica.

Usando lo stesso procedimento, valorizzeremo la distinta base della Pizza margherita - formato normale (51)

Osserviamo che una volta creata una distinta base, l'icona diventa bianca (52).

Il primo articolo che inseriremo è proprio 1 PZ (53) del Panetto per pizza normale precedentemente censito e per il quale abbiamo già definito la distinta base.

Avendo fatto questo, infatti, l'articolo entrerà in distinta base con il suo valore (costo della distinta base) e darà la sua incidenza (54) al costo della distinta base della Pizza margherita (55).

Essendo la Pizza margherita un articolo vendibile, avrà un prezzo di vendita stabilito e pertanto, Uno Erp potrà calcolare le varie incidenze di costo e di marginalità teoriche, ossia basate sui valori di magazzino e le quantità teoriche di consumo per la produzione (57).

 

Usando gli stessi procedimenti, censiamo gli altri ingredienti (tanto del Panetto quanto della Pizza margherita) e inseriamoli nelle due distinte.

A lavoro completo, entrando nella distinta base della Pizza margherita - formato normale ci accorgeremo che i dati saranno variati in modo definitivo e a questo punto le stime sulle marginalità saranno affidabili (54).

Da notare come, essendo variata la distinta base del Panetto per pizza normale, anche il suo costo risulta variato in tutte le distinte base dove questo è presente (55).

 

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