La fattura con tipologia TD29 - quando va emessa - come emettere

La TD29 va emessa dal cessionario o committente quando il fornitore (cedente/prestatore) non invia la fattura elettronica entro i termini obbligatori o la emette in modo irregolare (ad es. con errori formali che la rendono non valida per l'SdI). Si usa per comunicare l'irregolarità all'Agenzia delle Entrate entro 90 giorni, evitando sanzioni sul cessionario.​

Esempio 1: Omessa Fattura Totale

Un'azienda italiana acquista merce per 10.000 euro + IVA 22% (2.200 euro) da un fornitore il 15 ottobre 2025; la fattura andava emessa entro il 15 novembre, ma il fornitore non la invia affatto entro i 90 giorni successivi (scadenza 13 febbraio 2026). L'azienda emette TD29 entro quella data, indicando nel XML: dati fornitore in , propri dati in , data operazione 15/10/2025, imponibile 10.000€, IVA 2.200€ in , codice destinatario "0000000".​

Esempio 2: Fattura Scartata per Errore Tecnico

Il fornitore emette fattura XML per una prestazione di servizi da 3.000€ + IVA il 1° novembre 2025, ma l'SdI la scarta per XML malformato (es. tag errati). Senza ricezione valida entro i termini, il committente invia TD29 entro 90 giorni dalla scadenza, con  per riferire la fattura scartata.​

Esempio 3: Dati Errati nella Fattura

Fattura ricevuta ma con codice IVA sbagliato (es. aliquota 10% invece di 22% su beni soggetti a 22%), rendendola irregolare per detrazione. Il cessionario usa TD29 per segnalare l'imponibile corretto e l'IVA reale, entro 90 giorni dalla data della fattura irregolare.

 

 

 

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