Le dichiarazioni di intento - la dichiarazione d'intento emessa dall'esportatore abituale al fine di effettuare acquisti in sospensione d'imposta *** AGGIORNAMENTO *** COSA CAMBIA DAL 01 GENNAIO 2022

L’esportatore abituale, per poter effettuare acquisti in sospensione d'imposta deve emettere una dichiarazione d'intento.

Vediamo quali caratteristiche deve avere questo documento.

La dichiarazione d'intento deve essere emessa in duplice copia.

Essa deve essere numerata progressivamente per ogni anno solare.

Una copia della dichiarazione d’intento deve essere consegnata o inviata al fornitore nazionale prima che sia effettuato il primo acquisto per il quale si chiede di non applicare l’IVA.

Se si intende usufruire della sospensione d’imposta per delle importazioni la dichiarazione d’intento deve essere presentata in dogana.

La dichiarazione d’intento può essere emessa con riferimento:

  • a tutti gli acquisti di beni e/o di servizi fatti presso un certo fornitore nazionale in un certo periodo di tempo (esempio: tutti gli acquisti effettuati presso il fornitore Rossi nel corso dell’anno);

  • a tutti gli acquisti di beni e/o di servizi fatti presso un certo fornitore entro un determinato valore indicato nella dichiarazione d’intento (esempio: tutti gli acquisti effettuati presso il fornitore Rossi fino al limite di 50.000 euro);

  • ad un singolo acquisto.

Nel caso di importazioni, la dichiarazione d’intento da presentare in dogana si può riferire sempre ed esclusivamente ad un singolo acquisto. Quindi non possono essere presentate dichiarazioni cumulative.

La dichiarazione d’intento deve essere compilata su modello conforme a quello ministeriale approvato con DM.16.12.1986.

Con tale documento l’esportatore abituale:

  • dichiara, sotto la propria responsabilità, di avere i requisiti per essere considerato un esportatore abituale;

  • rende noto al fornitore, la sua volontà di acquistare beni e servizi senza il pagamento dell’IVA.

Le dichiarazioni d’intento perdono sempre la loro validità al 31 dicembre dell’anno di emissione.

Nel caso in cui l’esportatore abituale si rende conto che sta per esaurire il plafond disponibile deve inviare tempestivamente una comunicazione con la quale revoca la dichiarazione d’intento precedentemente inviata.

Anche la revoca va compilata in duplice copia.

Una volta ricevuta la revoca il fornitore emetterà le successive fatture con applicazione dell’IVA.

Per quanto riguarda la numerazione delle dichiarazioni d’intento la R.M. 26/07/1985 n.355803 ha precisato che, in caso di ricevimento delle dichiarazioni d’intento nel mese di dicembre ma il cui effetto riguarda operazioni dell’anno successivo, deve essere applicata la numerazione dell’anno successivo per permettere di individuare correttamente l’anno di valenza della dichiarazione.

 

*** AGGIORNAMENTO  *** COSA CAMBIA DAL 01 GENNAIO 2022

A decorrere dal 1° gennaio 2022, i soggetti che intendono effettuare acquisti non imponibili Iva, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera c), D.P.R. 633/1972, trasmettendo all'Agenzia delle entrate, per via telematica, una dichiarazione d'intento, verranno sottoposti a specifiche procedure di analisi di rischio e di controllo, allo scopo di verificare il possesso dei requisiti per esser qualificati esportatori abituali.

L'articolo 1, commi da 1079 a 1083, L. 178/2020 (Legge di bilancio 2021) ha infatti previsto, tra le misure fiscali, il rafforzamento del dispositivo di contrasto alle frodi realizzato con utilizzo di falso plafond Iva. In particolare, la norma ha introdotto due macro-aree di intervento:

  • l'effettuazione di specifiche analisi di rischio e conseguenti attività di controllo sostanziale finalizzate all'inibizione al rilascio ed all'invalidazione di lettere d'intento illegittime da parte di falsi esportatori abituali;
  • l'inibizione dell'emissione della fattura elettronica recante il titolo di non imponibilità ai fini Iva ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera c), D.P.R. 633/1972nel caso in cui questa riporti un numero di protocollo relativo a una lettera d'intento invalidata.

A decorrere dal 1° gennaio 2022 l'Agenzia delle Entrate infatti effettuerà una serie di controlli elaborati attraverso l'incrocio delle informazioni contenute nelle dichiarazioni d'intento presentate dal contribuente con le informazioni disponibili nelle banche dati in possesso dell'Agenzia delle entrate o in altre banche dati pubbliche/private.

In caso di esito irregolare delle attività di analisi sopra richiamate, può scattare la procedura di invalidazione delle dichiarazioni d'intento.

L'avvio della procedura sopra richiamata, operativa dal 2022, comporterà un maggior grado di dettaglio delle informazioni contenute nel file xml della fattura elettronica emessa dal fornitore dell'esportatore abituale.

Nello specifico dovrà essere compilato un blocco 2.2.1.16  per ogni dichiarazione d'intento, come di seguito specificato:

  • nel campo 2.2.1.16.1  deve essere riportata la dicitura "INTENTO"
  • nel campo 2.2.1.16.2  deve essere riportato il protocollo di ricezione della dichiarazione d'intento e il suo progressivo separato dal segno "-" oppure dal segno "/" ( es. 08060120341234567-000001)
  • nel campo 2.2.1.16.4  deve essere riportata la data della ricevuta telematica rilasciata dall'Agenzia delle entrate e contenente il protocollo della dichiarazione d'intento.

Si ricorda infine che l'invalidazione della dichiarazione d'intento comporterà lo scarto della fattura elettronica trasmessa al Sistema di Interscambio (SdI), recante il titolo di non imponibilità Iva, ai sensi dell'articolo 8, comma 1, lettera c) e il numero di protocollo di ricezione di una dichiarazione d'intento invalidata.

Vediamo qui come gestire l'emissione della fattura ad un esportatore abituale che abbia rilasciato una o più dichiarazioni di intento:

 

Visualizza il significato dei campi

Agente Se l'anagrafica Cliente è collegata a quella di un Agente, in automatico questo campo verrà valorizzato con l'indicazione dell'Agente di riferimento. Questo campo ha finalità gestionali interne e non verrà valorizzato nel documento elettronico finale.
Arrotondamento sul totale il valore dell'arrotondamento deve essere indicato col segno -
Causale della fattura In questo campo sarà possibile inserire dei commenti o esplicitare l'oggetto della fattura in questo campo.
Causale fatturazione I valori disponibili per il campo Causale variano a seconda del valore del campo Tipo documento. A seconda della valorizzazione del campo Causale appariranno o meno altri campi. Ad esempio, se la Causale è Fattura Servizi non sarà possibile valorizzare il campo Deposito di partenza. Il campo Causale è configurabile: 1. Andare in Configurazione 2. Nel box di ricerca digitare \"Causali fatturazione\" 3. Selezionare l'opzione \"Causali fatturazione\" 4. Aprire l'area di gestione delle Causali di fatturazione 5. Procedere alla configurazione seguendo le indicazioni presenti nelle note o nella faq 495
Cliente Richiamare l'anagrafica, se già censita, o \"crearla al volo\". IMPORTANTE: nel caso l'anagrafica richiamata sia un soggetto sottoposto a Split payment (Scissione dei pagamenti), verrà mostrato un alert: scegliendo OK il campo Esigibilità Iva presente nella tab Piede verrà preimpostato sul valore \"Scissione dei pagamenti\". La ricerca dell'anagrafica è effettuata per impostazione predefinita solo con la ragione sociale. IMPORTANTE. La ricerca avviene in ogni caso distinguendo la tipologia anagrafica. Ad esempio, nel caso in cui l'anagrafica da richiamare sia del tipo Cliente, verranno proposte le sole anagrafiche dei Clienti. Nel caso si debbano gestire delle omonimie, è possibile configurare la possibilità di ricerca utilizzando altri campi: 1. Andare in configurazione; 2. Nel box di ricerca digitare la parola \"ricerca\"; 3. Selezionare l'opzione \"Ricerca anagrafica\"; 4. Aggiungere all'impostazione predefinita (Ragione sociale) l'ulteriore campo che si intende utilizzare per la ricerca: 4.1 Tenere premuto il tasto MAIUSCOLO*; 4.2 Fare clic sul campo che si intende aggiungere. 5. Aggiornare la configurazione *Tenere premuto il tasto MAIUSCOLO serve per selezionare più campi
Colli Campo non obbligatorio ma utile per le finalità di generazione del file XML del documento
Data Data della fattura
Deposito partenza Questo campo è disponibile solamente quando il campo Causale è valorizzato in modo coerente per scambio di merci. I valori del campo Deposito di partenza fanno riferimento ai Depositi creati in seno al modulo Magazzino > Multidepositi.
Destinazione Indicare la destinazione alternativa, ad esempio una filiale, un magazzino con indirizzo diverso dalla Anagrafica principale. I valori di questo campo fanno riferimento alle Destinazioni alternative create per l'Anagrafica richiamata in Intestazione.
Esigibilita iva In genere si applica una esigibilità dell'IVA immediata. L'opzione \"Scissione dei pagamenti\" viene usata in emissione della fattura ad alcuni soggetti come una PA o una società quotata in Borsa.
Listino Si tratta del Listino di vendita al quale fare riferimento della compilazione della Tab Prodotti/Servizi. Nel caso non venga valorizzato, il Listino di default è il primo Listino a prezzo fisso. Il valore di questo campo fa riferimento ai Listini creati nel modulo Magazzino > Listini.
Numero Traking Corrisponde all'identificativo della spedizione
Peso lordo Campo non obbligatorio ma utile per le finalità di generazione del file XML del documento
Peso netto Campo non obbligatorio ma utile per le finalità di generazione del file XML del documento
Provvigione Indicazione della percentuale dovuta all'eventuale agente a titolo di provvigione: dato inserito in automatico all'atto del richiamo dell'anagrafica Cliente che, a sua volta, è correlata a quella dell'agente
Riferimento Amministrazione Campo da validare solo se espressamente richiesto dal vostro cliente destinatario di questa fattura. Spesso si tratta di un codice interno che identifica il Fornitore (quindi voi).
Riferimento Fase In questo campo è possibile esplicitare un riferimento allo stato di avanzamento cui la fattura si riferisce. Ad esempio, se la fattura è relativa ad una unica prestazione o fornitura, il campo verrà valorizzato con 1. Se invece la fattura è relativa a più stati di avanzamento, occorrerà indicare il numero dello stato di avanzamento.
Rivalsa Iva con il flag vistato, la fattura esporrà l'iva sugli importi abbuonati e il cliente sarà tenuto a pagare l'iva e potrà quindi detrarla. con flag non vistato, la fattura non esporrà l'iva e il cliente ovviamente non potrà dedurla.
Sezionale Scegliere uno tra i sezionali abilitati per la fatturazione elettronica. Per abilitare un sezionale alla fatturazione elettronica: 1. Andare in configurazione 2. Nel box di ricerca digitare \"sezionali\" 3. Aprire l'area di gestione dei Sezionali e aprire il sezionale da abilitare 4. Spuntare l'opzione \"Abilita alla fatt. elettronica\" 5. Salvare
Task Usando l'icona \"lente di ingrandimento\" è possibile ricercare e richiamare il Task al quale eventualmente occorre riverire il documento in creazione. Questo campo ha finalità gestionali interne e non verrà valorizzato nel documento elettronico finale.
Tipo documento Le opzioni presenti in questo campo sono le uniche accettate dal SDI.
Vettore Per configurare un nuovo Vettore: 1. Andiamo in Configurazione 2. Nel box di ricerca, digitare la parola \"Vettori\" 3. Selezionare l'opzione \"Tabella Vettori\" 4. Aperta l'area di gestione dei Vettori, creare il nuovo Vettore facendo clic su Nuovo e seguendo le indicazioni delle Note poste di fianco a ciascun campo.
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